mercoledì 28 febbraio 2007

Cambiamento

Dopotutto chi siamo noi per cambiare lo stato delle cose?
Perchè crediamo di avere il potere o la capacità di fare sì che le cose vadano in modo diverso rispetto a quanto è successo fino a ieri?
Nonostante questi dubbi, sono soncora convinta che non sia un'impresa impossibile cercare di migliorare il nostro vivere e quello delgli altri.
E allora io ci provo, ci sbatto il muso, prendo schiaffi e inciampo ... e non per me ... e non solo per me...Purtroppo ciò che mi gira intorno è solo indifferenza, superficialità, menefreghismo ...
Non c'è interesse per quello che si fa, non c'è voglia di migliorare, non c'è comprensione per gli sforzi che le persone fanno per creare un gruppo complice, unito e felice.
Non vedo attorno a me la voglia di CRESCERE ... ed io faccio fatica a pensare che ci siano persone che non hanno alcun interesse per le cose che fanno.
Ma allora perchè io spreco così tante energie in tutto questo ... fino a che punto mi conviene continuare a lottare per ... ma per chi?
Per chi non ne ha voglia?
Per chi e per quale motivo devo continuare a trainare tutta la "baracca"?
Non ho mai fatto nulla per soldi, tanto meno quando di mezzo ci sono delle anime...
E neanche ora!!!
Ma non so quanto vale la pena continuare così!
Da sola ... contro tutti ...!!!
Non ne ho più voglia ...!!!

SOLO POCHE PERSONE MERITANO DAVVERO ...


Mi.

domenica 25 febbraio 2007

Che fatica non “far niente”!!!

Sono due giorni che sono bloccata al divano per via di un braccio che mi fa male e che … “non devo muovere”!
Lo tengo fasciato perché altrimenti sarebbe impossibile non muoverlo, almeno per me!
D’altra parte il monito del medico è stato perentorio: “Stai a riposo, se ce la fai!”. Quindi perché non ascoltarlo?

In effetti non è che sono bloccata “fisicamente” al divano, ma voi come fareste a fare una qualsiasi cosa con un braccio solo?
Vi posso assicurare che non è facile, anche la più stupida cosa diventa complicata…
Stamattina mi ha telefonato una delle mie più care amiche, quella super-energica ed infaticabile, maniaca del pulito e della forma fisica perfetta, quell’amica con cui, ogni volta che lei parla, io mi sento sempre una Cenerentola ed allo stesso tempo anche un Brutto Anatroccolo …
L’ascoltavo mentre mi raccontava (e vi assicuro che ascoltarla è un vero piacere!) cosa ha fatto ieri, cosa ha fatto oggi, i preparativi per il suo prossimo viaggio in Thailandia, e questo … e quello …
Quando ho chiuso il telefono, ho guardato la mia casa, sporca ed in disordine a causa dei due giorni di divano, e mi veniva voglia di “urlare”.

Poi mi sono guardata allo specchio e non mi sono riconosciuta …
Due soli giorni di divano mi hanno trasformata in un essere mostruoso…!!!Esagero? No, non esagero, ma anche se non penso sinceramente di essere un mostro, vi posso assicurare che l’apatia e l’ozio forzati mi hanno resa insignificante, incolore, insapore, informe, inquietante, incerta, insicura, inetta (!), inutile, indecisa, infuriata, infelice, ingrassata, infiammata, ingarbugliata, in……., incinta… no ….incinta no ... ma non esiste un’altra parola che inizia con “in” e che non sia incinta?
No! Non posso essere incinta ... vi assicuro che ...non è possibile fare sesso con un braccio solo!?!?

Per fortuna che domani è lunedì! Ma non ditelo a mio marito ….!!!
Io non sono proprio fatta per non “far niente” …

Buona Domenica. Mi.

giovedì 22 febbraio 2007

Finalmente la data esatta...

Finalmente ho fissato la data del matrimonio!!!
Il 07 luglio 2007!

( 07/07/07 la data mi porterà fortuna ?)

Sono contenta ma allo stesso momento ho anche paura! Chissà se andrà tutto bene....!

Tiramolla

Cuore Mio

Non c’è niente che non si possa fare in questo angolo di mondo,
non c’è niente che non sia possibile nel mio piccolo angolo di mondo.
Ho capito cosa fare e se posso lo farò,
ho in mente un grande amore e se hai pazienza ci sarò.

Dove sei tu, ci sono anch’io
Dove abiti tu, vivo anch’io
Dove vuoi stare, io ci starò
E se vuoi amare, dolce sarò

Dovevo dirti tante cose, ma ora non so più che cosa dire,
dovevo fare tante cose, ma ora voglio solo stare in pace.
Ho detto tante cose, ma ora voglio solo ascoltare,
ho fatto tante cose, che ora non voglio più fare.

Dove vuoi andare tu, io verrò
Se non mi vuoi portare, io ti seguirò
Non ci sarà ne’ tempo e né luogo,
ove tu sarai senza di me.
Perché dove tu andrai, io verrò.

Non avere paura del buio, dolce cuore mio,
non avere timore di osare, piccolo amore mio.
Ho avuto paura del buio, ma ora è tornata la luce,
ho avuto paura di osare, ma ora con te io voglio stare.

Una ragione per andare avanti...

In questo momento leggo 3 poste e mi scende la catena, immediatamente penso
a tante cose, perchè ancora lì? perchè non accettare quella proposta che da tempo
mi tenta, come le sirene di ulisse? Poi penso alle persone che ultimamente hanno devastato
la mia vita professionale e mi accorgo che la loro presenza sta sempre più diventado indispensabile , quasi come una dose... sì ma di amore e buonumore..
Grazie di cuore continuate così... Vi voglio bene (Mi e Ti)

mercoledì 21 febbraio 2007

E' il giorno della carogna ...???

Come è facile dire sempre di sì ... e come è difficile imparare a dire di no e soprattutto fare capire agli altri: "perchè no"!
Forse esistono dei limiti che non sempre vengono rispettati, forse esistono dei sentimenti che non sempre vengono considerati ... forse esistono dei momenti nella vita in cui prendere il coraggio e decidere ...
Forse esiste una legge da rispettare, una etica da salvaguardare, un rispetto da portare, un'educazione da rispolverare ...
Non basta guardarsi intorno e vivere ... occorre imparare ad ascoltare gli altri ed apprezzare quello che gli altri sono e vogliono ...
Non sempre il nostro è meglio ... ma non sempre è peggio ...
Dove sta la giusta dimensione?
Perchè non entra mai in gioco l'unica e vera cosa importante a questo mondo?
Perchè non pensiamo all'altro ed impariamo a trattarlo con ... "AMORE"????
Perchè quello che emerge è .... RABBIA????
...

martedì 20 febbraio 2007

Dedicato ad un amico molto speciale.

Il giorno che lei mi ha telefonato è ancora chiaramente impresso nella mia mente. Ero seduta alla mia scrivania e il mio cellulare ha squillato. La sua voce era velata e non nascondeva tutta l’angoscia e la disperazione da cui era invasa. Nell’istante in cui lei mi chiese se lui era lì con me, avevo già capito tutto, tutto quello che più temevo al mondo si stava lentamente materializzando. Lei mi parlava, mi raccontava ed io ascoltavo e ingoiavo quelle terribili parole, che stavano stravolgendo il mio mondo. Lui era la mia sicurezza, il fratello maggiore che non avevo avuto, era la mia coscienza ed io affidavo a lui qualsiasi mio pensiero. Forse era anche più di un fratello ed ora una terribile malattia me lo rapiva. Non sapevo se piangere o urlare, mi sembrava di impazzire.
“Ti prego, con lui fai finta di niente. Non deve sapere che te ne ho parlato. Scusami, ma non riesco più a portare questo peso da sola.”
Ed io allora che cosa dovevo fare? Chi avrebbe aiutato me a portare quel peso?
Poi i giorni passarono, i mesi, non molti, passarono, lenti ed inesorabili, portandosi con se un pezzettino della sua vita e della sua storia.
Ancora oggi, che non è ancora passato un anno dalla sua morte, mi fa male tutto questo.
Ancora oggi ho davanti agli occhi il suo sguardo sperduto e straziato dalla sofferenza e dalla rabbia per un futuro che non c’era.

Non riesco a ricordarmi di lui e di com’era prima della malattia.
La sua sofferenza è entrata un po’ anche nel mio sangue, ha invaso i miei sensi ed ogni volta che penso a lui la tensione ed il dolore bloccano ogni mio muscolo.
Mi capita spesso di ricordarlo, non sarebbe normale il contrario. Quello che mi manca è il suo sarcasmo, il suo silenzio, i suoi pensieri nascosti a tutto e a tutti, forse anche a se stesso.
Non ho mai conosciuto veramente il mio amico, non ho mai capito veramente chi fosse, sono certa che nessuno dei suoi amici abbia mai avuto la stessa immagine che lui ha dato agli altri, per ognuno di noi lui era una persona diversa. Ed è così che mi piace ricordarlo, come era per me, come i miei occhi lo vedevano e come il mio cuore lo amava.
E così per sempre resterà nella mia anima.

Da quando ho vissuto il dolore della sua malattia e mi ritrovo di fronte al dolore di una persona a me cara, è come se tornassi indietro nel tempo, a rivivere momento per momento quegli attimi di angoscia e di sofferenza, quando i suoi occhi smarriti urlavano pietà, pietà per una morte senza dolore, per una morte degna di solitudine, dove dare sfogo alla rabbia che lo consumava dentro e che gli faceva odiare coloro che amava.
Come posso, allora, superare l’ansia dei miei tristi ricordi, il lungo degenerare di un’angoscia senza fine? Come posso calmare il battito impazzito del mio cuore, che, come una mandria di cavalli al trotto, scalpita per riprendere fiato e risalire la cima? Dove trovo questa forza?
Aiutami, ti prego, aiutami da lassù, da quel limbo luminoso da cui ora mi guardi, aiutami a trovare la calma, la serenità, la giusta dimensione …
Aiutami a vivere appieno tutte le emozioni che spesso mi prendono per mano e mi conducono in un paradiso che non so descrivere.
Aiutami ad estrarre dalla mia stilografica, l’inchiostro magico della narrativa, ispira il mio cuore e la mia anima e fammi emozionare.
Così che io possa a mia volta essere artefice di nuove e sempre più stupende emozioni.


Proteggici dal cielo!

Mirtilla.

venerdì 16 febbraio 2007

Grazie Nick

Grazie Nick,

oggi hai dato "corpo" ad uno dei miei sogni nel cassetto.
Avere un blog mio (beh in questo caso nostro) in cui riversare i nostri pensieri, le nostre emozioni e perchè no, le nostre "incazzature" quotidiane.

Sono felice di avere come compagni di merende te, Nick, e la mitica Tiramolla ...

A tutti noi .... Buona avventura!!!

Mirtilla

Un momento di Delirio

Inizia oggi il Nostro nuovo Blog...
Quì troverete i nostri pensieri, i nostri deliri e le nostre "capriole".