venerdì 30 ottobre 2009

Oggi mi sento così: ho bisogno di un cambio di look



Sciatta, sbadata, nervosa: oggi mi sento così e non posso farci nulla.

La sciatteria non l'ho mai sopportata, eppure in questo periodo mi appartiene più che mai: sono trasandata, disordinata e vestita male. Mi odio ogni volta che passo davanti allo specchio. E non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello che è ora di rimettermi a posto. Ma voglio davvero mettere a posto? Oppure voglio che resti tutto così?
Sbadata lo sono sempre stata, ma mai da arrivare al punto di non ricordare cosa sto facendo, prendere le porte (fisiche) in faccia, smarrire oggetti, colpire spigoli, angoli, rompere piatti, bicchieri ... insomma, un vero tornado! Ultimamente poi sono così stanca da non avere voglia di fare nulla, che non sia estremamente e strettamente necessario. Non riesco a trovare in me neanche lo stimolo a scrivere. Penso perchè ho paura di ciò che ne uscirebbe se scrivessi davvero quello che sento dentro!
Nervosa, altrochè, negli ultimi dieci giorni se n'è accorto anche Dio, che di solito mi sopporta con la pazienza infinita che lo caratterizza e che, da qualche tempo, mi sta soffiando nell'orecchio per infondermi forza, pazienza, calma, ponderatezza, serenità. Ma se io sono nervosa un motivo c'è, o no? E allora perchè mi devo calmare? Non è forse meglio se mi sfogo un pò, magari rompendo un piatto in più, oppure litigando con qualcuno?
Ed è questo che passa di me ultimamente. Passa una me che non riconosco, ma che forse sono io davvero, una me nuova, una che ha visto di sé un lato che vuole cambiare un pò, e che ora combatte fra il nuovo e il vecchio per trovare un equilibrio stabile.
Sì è vero! E' ora di un cambio di look.
Sono e sarò sempre quella che tutti conoscono, e di fatto non lo sarò più.
Strano discorso, molto strano davvero. Se leggessi questo Post sul Blog di un altro penserei che sta fumando qualche sostanza strana!!!
Vi posso assicurare che ho smesso da 11 anni.

Da domani voglio essere così.


mercoledì 28 ottobre 2009

Letture: "La sorella" di Sandor Marai (Ed. Adelphi)

Ancora una volta Marai mi sorprende e mi lascia senza fiato, inerme e travolta da una valanga di sentimenti e sensazioni.
Non è facile, devo ammetterlo, ma soprattutto Marai non è mai una lettura spensierata e rilassante.
"La sorella" è la consapevolezza del vuoto interiore e del mal di vivere in un'esistenza malata.
Il protagonista si rende conto, in un letto d'ospedale, della fragilità della vita, della caducità dei sentimenti e dell'importanza e della pericolosità delle scelte che facciamo.
Temi difficili da trattare, che Marai sviluppa, come al solito, con semplicità di linguaggio e armoniosità di stile.
Le sue meticolose descrizioni sono pennellate d'autore, fotografie scattate in digitale, con luce perfetta ed angolazione esatta. Primi piani dei personaggi, delle scene e degli accadimenti, dove tutto sembra scivolare con una lentezza disarmante.
I dialoghi, pochi, danno un tocco di amara realtà al tema, già di per sé troppo complicato.
La prosa è magnifica. Non delude, anzi, ti porta per mano con dolcezza, pagina dopo pagina con sempre maggiore slancio, fino alla corsa finale, quando arrivi all'ultima pagina senza fiato.

Non è il primo di Marai che leggo. In assoluto il migliore è "Le braci" che consiglio a tutti. Gli altri che ho letto sono "Truciolo", "La donna giusta", "Divorzio a Budapest", "L'eredità di Eszter".


domenica 25 ottobre 2009

Un incontro di anime ...

Tre giorni indimenticabili. Come fare a non pensare a quello che abbiamo vissuto, noi nove?
Abbiamo condiviso splendidi momenti di condivisione, di fiducia reciproca e passione.
E' stata un'esperienza bellissima, che ci ha visto complici, solidali ed anche emotivi.

Grazie a tutti per l'amicizia ...
Roberta

lunedì 19 ottobre 2009

Auguri anche al mio piatto sinistro ....

Chiedo perdono, presa da me stessa, non ho pensato di scrivere sul BLOG che sabato 17 ottobre è stato il compleanno del mio piatto sinistro della Bilancia, il mio superAmico (in arte Nick), quello che non si vede ma c'è, quello che anche in un momento triste, trova lo spunto per una battuta scherzosa, quello che ti manda a quel paese e poi ti offre un caffè, quello che ogni volta che hai bisogno di una parola di conforto o di uno schiaffo è pronto a dartelo ...

Allora, siamo a quota 88 in due, dico bene? e siamo perfettamente equilibrati, tu seduto sul piatto sinistro ed io su quello destro. Non pensare di scendere dalla Bilancia, altrimenti casca tutto il nostro bellissimo anbaradan...

Ma come facciamo ad andare d'accordo ancora è un mistero: tu lunatico, io lunatica, tu segno doppio, io segno doppio, tu con la testa piena di casino, io anche ... per fortuna che l'amicizia è bella per quello che è, anche per i mille pensieri che ognuno ha e che sa che può condivider con l'amico del cuore...

Sono 19 anni che lavoriamo assieme. Non ti sei ancora stancato?
Un bacio grosso ed affettuoso e auguri di altri 44x44 ....



Sei sparito dal BLOG .... cosa aspetti a tornare?


(mirtilla)

domenica 18 ottobre 2009

Auguri, vecchia pellaccia...

















Eh sì!
Auguri di cuore.
Incredibile pensare anche solo un momento a quanta strada ti sei lasciata dietro le spalle, a quanta ne hai percorsa, a quanti amici hai abbracciato e quante mani riscaldato.
Cosa ti immaginavi del tuo futuro? Che sarebbe stato così?
Che avresti realizzato sogni, pianto da sola nel buio, scalato vette irraggiungibili e sorriso solo per regalare serenità all'altro?
Chissà cosa ti immaginavi, quando, sola nel tuo letto di bambina, pensavi al tuo futuro, forse ora nemmeno lo ricordi.
Eppure sei qua! Adulta, matura, responsabile? Forse no. Ma con un carico sulle spalle troppo pesante per te.
Eppure hai fatto davvero tanta strada, quanta nessuno può davvero immaginare. E tutta da sola.
Ricordi i tempi bui? E' ancora tutto scritto lì, nero su bianco, su quell'agenda sdrucita, che per molto tempo hai usato come diario, riversandovi dentro tutto il nero della tua anima.
Ed hai fatto tutto da sola.
Che strana la vita. Ti toglie e ti dà, ti segue e ti lascia andare, si avvicina e si allontana. E poi tutto ad un tratto ti prende per mano e ti accompagna in un posto meraviglioso, dove vive solo il silenzio, dove, nell'assenza di tutto, trovi il tuo tempo per riposare, il tuo spazio per creare e il momento giusto per amare.
Eppure non potresti vivere senza l'amor di vita che ti scorre nelle vene.
Ed è questo che ti auguro ... di continuare a vivere sempre, nonostante tutte le avversità, con quello spirito d'amore e con quella scarica di adrenalina che ti caratterizzano.
Auguri Mirtilla, di cuore .....

(mirtilla 18/10/2009)

martedì 13 ottobre 2009

Grazie F.


Penso che ad ognuno di noi sia capitato di fare incontri interessanti, incredibili ed inattesi.
Sì, perchè a volte capita di incontrare persone fantastiche che non sapevamo nemmeno esistessero.

L'ultima volta che mi è successo è stato proprio in questa settimana, lunedì 12, durante il viaggio di ritorno da Roma, dove sono andata a registrare l'intervista televisiva per la pubblicità al mio primo libro. Un'esperienza emozionante, unica. (Poi ve ne parlerò :-))

Un viaggio da far-west. Ci siamo lasciati alle spalle la capitale, aggredita dall'acqua che scendeva a dirotto, ci siamo immersi in una cascata d'acqua e fulmini, che sembravano scuotere la terra (e ti viene in mente perchè a questo mondo capitano certe disgrazie!), siamo stati visitati dall'acqua, entrata all'interno del vagone e dal freddo che proveniva dall'impianto di condizionamento.
Un viaggio da panico, su in treno ovviamente in ritardo, arrivato alla stazione di Falconara più di 20 minuti dopo la nostra coincidenza.

Così, io e gli altri miei nuovi compagni d'avventura, siamo stati ospitati da un ES molto più bello di quello che avevamo lasciato ed io e F. ci siamo sedute vicine, accomunate dalla stessa sorte, dalla stessa destinazione e dalla stessa anima.

F. (di cui non riporto il nome intero, per motivi di privacy) è una ex-professoressa di francese in pensione, ha più di 80 anni (non mi ha detto la sua età precisa) ed era di ritorno da Napoli, dove si era trattenuta tre giorni per presiedere ad un convegno dell'associazione dei Francesisti (spero di non scrivere informazioni errate, chiedo scusa in anticipo).

Lei, una fantastica donna di più di 80 anni, sola, tornava da Napoli, sola, dove aveva tenuto un discorso. MERAVIGLIOSA!!!!

Mentre mi parlava, raccontandomi del suo passato e della sua vita (avrei voluto registrarla) e mi chiedeva, interessandosi a me, al mio vissuto, alla mia passione per la scrittura e alla mia anima, sentivo nascermi dentro un moto di ammirazione e riconoscenza.

Avrei voluto che quel viaggio non terminasse mai, avrei voluto ascoltarla ancora per tanto tempo, avrei voluto che le sue parole prendessero vita, diventando anima e che la sua voglia di vivere diventasse linfa di vita per tutto l'universo.

Mi hai lasciato dentro un ricordo speciale, F. Mi hai donato affetto, splendide parole e sorrisi e di questo ti ringrazio.
Leggerò con desiderio i racconti di Guy De Maupassant che mi hai consigliato.
Continuerò a scrivere, per sempre, proseguirò sul cammino che ho intrapreso e che tu, con le tue sagge parole, hai benedetto.
Conserverò il tuo numero di telefono, per me così caro, e ti chiamerò, per venire a trovarti ed ascoltare ancora quello che hai nel tuo cuore, di così vero e importante.

Grazie F.
Mi raccontate la vostra esperienza in fatto di incontri interessanti?

(mirtilla 14/10/2009)

sabato 3 ottobre 2009

Messina ...


sono senza parole. nonostante io abbia sempre una parola di conforto per tutti, questa volta non ne ho per nessuno ...
attorno a noi è la distruzione. mi chiedo dove finiremo, cosa succederà domani? quando finiremo e, soprattutto, come!
L'Aquila, Sumatra, Messina ... mio Dio! sono vite umane quelle, non sono alberi, sassi, terra.
navigo in internet per trovare risposte; ovviamente trovo solo un pò di cronaca e, secondo me, un mucchio di immondizia da buttare, come le parole vuote che ci propinano ogni giorno
un altro bellissimo "disastro annunciato" ... ma bene?
CAZZZZZZOOOOOOOOOOO, disastro annunciato un Cazzo....
si tratta sempre di vite umane e non di sassi ... là ci sono uomini che hanno perso tutto. ma proprio tutto, sapete? LA FAMIGLIA, LA CASA, NON HANNO L'ACQUA .... sapete ... e tutte quelle stupide cose di cui NOI non possiamo fare a meno.
mi sento inerme, io qui, seduta su questo divano, mi vergogno anche un pò, di stare seduta qui, in un posto asciutto, morbido, caldo ...
sento le lacrime che bruciano, al pensiero dei miei "amici" siciliani che stanotte forse sono ancora al freddo e all'umido.
io mi auguro, ma me lo auguro davvero, che di tutti quei milioni di euro stanziati per quel maledetto ponte, non ne venga speso nemmeno uno per costruire un monumento inutile, che serve solo ad incrementare l'autostima di chi lo ha voluto
spero che chi HA IL POTERE di fare, faccia davvero senza prenderci in giro, perchè basta mettersi nei panni di chi sta male, per non avere dubbi su quale sia la scelta migliore per aiutare la gente di Messina, o di L'Aquila
a volte avrei proprio voglia di scappare via ed una delle cose che mi trattiene è la consapevolezza che nel cuore delle persone c'è ancora del buono ...
e allora perchè c'è chi ruba, chi disprezza, chi uccide, chi maltratta ...
allora ricominiciamo da qui, risparmiando sulle spese inutili e ricostruendo per davvero una casa a chi non l'ha più
Vi vogliamo bene



venerdì 2 ottobre 2009

Petali d'anima in TV


A breve l'Opera partecipera' alle trasmissioni televisive Se scrivendo, Bookshelf e 10libri in onda su vival'ItaliaCHANNEL canale SKY830.


Inoltre, l'Autore verra' presto intervistato nella trasmissione La luna e i falo' in onda due volte a settimana su Nuova Spazio Radio FM 88.100


Per maggiori informazioni potete visitare la pagina internet dedicata all'Opera interna al catalogo del bookshop:
http://www.ilfiloonline.it/shop/