mercoledì 30 luglio 2008

E' finito: "Frammenti d'anima"

L'ho finito ... il mio primo libro ...
L'ho terminato ... l'ho spedito ...

Un'emozione unica!!!

(mirtilla)

martedì 29 luglio 2008

Anche noi colpiti....

Il nostro blog, purtroppo è stato colpito da un'azione sconsiderata di un famoso
Hacker, che con invidia e perfidia è riuscito a sabotare quanto con fatica avevamo costruito.
Ma ci chiediamo perchè condizionare sempre "la libertà" di un momento di svago o di una risata?
Fratello, noi siamo con te e ti vogliamo troppo bene... CHE SI SAPPIA!!!!

(Nick e Mirtilla)

venerdì 25 luglio 2008

Un amico carissimo ha commentato il nostro BLOG

Mitici!!!
Gli ho dato un'occhiata veloce, ho letto alcune introspezioni di Mirtilla (molto belle, scrivi molto bene e hai pensieri davvero profondi, ma soprattutto..quanto leggi????).
Nick lo conosco e gli voglio bene come un fratello, nella poesia del merlo viene fuori in tutto se stesso...
Cmq, ricordate, la vita è il palcoscenico dell'incoerenza (vero nick?).
Una calda stritolata (ad ascelle asciutte)!
S.


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Il commento che abbiamo ricevuto è meraviglioso ...
Grazie di cuore
Mirtilla, Nick, Tiramolla

O' Pelo


O’ pelo

Nero, irto, corto lungo, liscio, riccio,

cazzo…proprio nell’uovo dovevi finire?


(Nick)

giovedì 24 luglio 2008

Il potere delle parole ...


... è tutto il giorno che queste parole che sto per scrivere (ma che in effetti sento il bisogno di scrivermi) mi frullano per la testa e sento la necessità di farle uscire.
Questa volta è dura, è più difficile delle altre volte fare i conti con il mio inconscio che cerca di farsi beffe della mia anima e sputa fuori sentenze senza ritegno.
E' più dura, ma finalmente ho capito il mio "errore", sì, perché di errore si tratta.
Proviene dal mio passato, è radicato nelle mie cellule, è scritto nei miei cromosomi:
io non parlo, se posso evitare lo scontro lo evito, piuttosto che litigare butto dentro.
Il lato accomodante del mio carattere ha avuto il sopravvento ancora una volta, ha prevalso sulla logica di una comunicazione interpersonale, ed io NON ho parlato.
E così facendo, questo chiacchiericcio interiore avvenuto fra il mio conscio ed il mio inconscio è durato 9 mesi, durante i quali ho chiuso le parole dentro di me ed ho dato alla luce un mostro.
Ora sto iniziando a tirarle fuori, tutte le parole che non ho detto stanno uscendo, nei miei sogni di notte, nella vocina che mi parla e che mi dice di volare dal balcone, nell'angoscia e nella paura che mi assalgono all'improvviso e che apparentemente non hanno un senso. E' tutto scritto nel mio inconscio ed io posso solo ricopiarlo su questo foglio nella speranza che l'originale si cancelli per sempre.
In questi giorni ho molta voglia di stare da sola, lontana dalla confusione, per ritrovarmi nella pace e nella quiete in cui amo stare da quando ero piccola. Non ho mai avuto paura della solitudine, anzi l'ho sempre cercata, mentre ora non riesco più a stare bene nel mio silenzio, ho paura anche di me stessa, dei miei pensieri che emergono come la mia vera essenza. Ho capito che ho immagazzinato tanta rabbia e tanto rancore da avere completamente ricoperto il mio vero Io e che se voglio ritrovarlo devo tirare fuori prima tutte le schifezze che gli ho messo sopra.
Non è facile, ma almeno ho capito che io non devo tenere dentro quello che ho da dire, MAI PIU'! Era già successo anni fa e la causa era sempre la stessa ... non parlo ...
Sono giorni che sento la necessità di piangere, non mi esce una lacrima e penso che se ci riuscissi forse starei meglio.

Sto leggendo un libro magnifico, è un libro di psicologia femminile che si intitola "Le dee dentro la donna", di J. Bolen. Descrive ogni donna secondo le caratteristiche della dea greca che le appartiene maggiormente, tenendo conto che ogni donna può avere in sé più dee, anche in periodi diversi della vita.
Così da giovane una donna può avere la prevalenza di Artemide ed Atena, quando sente il bisogno di sposarsi prevale Era, mentre il desiderio di un figlio arriva quando si sviluppa in lei la dea Demetra. E così via.
Parlo di questo libro perché ho scoperto di avere le caratteristiche predominanti della dea greca Estia (Vesta per i romani), che è la dea della saggezza e del focolare. Le caratteristiche in cui mi ritrovo molto sono il bisogno di stare in solitudine, di meditare, la mia fissazione per l'ordine della casa e per la pulizia, la disponibilità all'ascolto per tutti coloro che hanno bisogno. E' una dea di importanza fondamentale per tutti, ma che tutti considerano solo quando hanno bisogno, perché sanno che lei è lì disponibile in ogni momento.
Parlo di Estia perché la caratteristica negativa predominante è la svalutazione della persona: la svalutazione infatti ha un effetto negativo sull'autostima della donna Estia, che per superare questa dimensione deve imparare ad esprimere i propri sentimenti in modo da farli arrivare alle persone che le sono care.


Penso che da qui posso partire per andare in alto e chissà, magari anziché sognare di buttarmi dal balcone, presto mi immaginerò di volare sù nel cielo in una dimensione di libertà assoluta ed in piena sintonia con il mio Sé superiore.

(mirtilla 20/09/2004)

venerdì 18 luglio 2008

Parole ...

Sono piena di chiacchiere inutili e
Sono vuota di parole di vita
L’inutilità di alcuni discorsi mi sconfigge,
mi trovo senza parole
davanti al non senso,
al materialismo, al mostrare un’immagine,
all’ostentare il proprio ego e la propria magnificenza.
Qui sul mio letto, nuda, struccata, spettinata e con qualche chilo di troppo
Mi sento a mio agio
Perché non riesco ad adeguarmi alla bassezza dell’inutilità?

(mirtilla 24/11/2007)

giovedì 17 luglio 2008

Harry Potter


Oggi è successa una cosa alla quale non riesco a trovare una spiegazione, ero nella macchina di Mirti, e adagiata sul cruscotto vedo la bacchetta di mago utilizzata da Harry Potter, la prendo vedo passare una donna brutta, bruttissima, urlo ...Flippendo!!! con la speranza di trasformarla in un figone, ma mi parte la parte superiore della bacchetta, e per questo l'incantesimo non si avvera, anzi, la bacchetta comincia a perdere inchiostro, le mani blu, borsello blu, maglia blu e calzoni blu sui quali è apparsa una scritta inquietante:
"Le Scarpe di lulù".

Ora come farò a liberarmi da questo sortilegio malefico?
Qualcuno può aiutarmi???

Nick a Trento


Nick parte per 3 giorni a trento con Pilli e Rucaio, passeggiando
per trento con i capelli da giovine, incontra la famosissima
maestra di vita indiana (garagury hanane), di cui riportiamo foto. da quel giorno Nick cambia.. e diventa più semo di prima.

fonte: Gazzetta di Trento
Posted by Picasa

mercoledì 16 luglio 2008

L'angolo degli strafalcioni

Della serie "ridere fa bene all'anima", abbiamo innaugurato da oggi "L'angolo degli strafalcioni", a cura di Nick.
Lo trovi in fondo al sito ....

martedì 15 luglio 2008

Stornello per un amico..

C’è un uomo corridore;
fotografo,
artista,
un pò programmatore…

E’ lì che prova Software, tra urli e imprecazioni,
c’è anche Waldemont, che stringe i suoi coglioni,

Lui scappa , si dimena e urla ..Zio Can.!

arriva da treviso è il mitico Pillan!!

Poesia di Nick: "Ode al contadino"

Oh Contadino! C'è un merlo sul cancello!
Se il tempo sarà bello, la cacca lui farà.
Oh Contadino! C'è un merlo sul cancello!
Lo uccido con la falce trallallero trallallà.
(così impara a cagarmi sulla macchina)

(nick 15/07/2008)

La mia più grande passione.

L'amore per la lettura e la scrittura è nato con me.
Forse era già con me quando ero solo un feto.
Un amore grande che mi ha vista bambina, ragazzina e poi adolescente imbrattare pagine e pagine di quaderni e diari oppure trascorrere ore e ore con il naso infilato in mezzo a pagine ricche di sentimento, di sapienza, di suspense, di avventura, di ilarità.
Un amore che mi accompagna da sempre e di cui non potrei fare a meno.
Smisi di leggere e di scrivere nel periodo dai 20 ai 30 anni circa. Senza motivo.
Poi all'improvviso, violenta e dirompente, la voglia di ricominciare.
E ripresi con grande passione: Coelho, Nin, Marques, Rowling, Tolkien, J.S. Bolen, Marai, Bach, Pirandello, Calvino .... e tanti tanti altri autori che si affacciano dai ripiani della mia libreria.
Con maggiore passione cominciai a riversare su fogli, quaderni, agende i miei pensieri ed il contenuto della mia anima.
Ogni volta che ho bisogno rileggo me stessa e mi capisco.

Passo dopo passo, parola dopo parola traccio la mia vita e guardo la mia anima.
Ho pena delle mie sofferenze, ho compassione della mia tristezza.
Mi rallegro dei miei successi e gioisco per i doni meravigliosi che la mia vita mi dona.
Ogni volta che leggo entro nella mia anima e trasformo le parole scritte in nutrimento ed energia posistiva; ogni volta che scrivo butto sul foglio i miei sentimenti, le mie emozioni, le mie gioie e i miei dolori e mi ricarico di nuova linfa vitale.

L'amore per la lettura e la scrittura morirà con me.

(mirtilla 15/07/2008)

giovedì 10 luglio 2008

Viaggio sui colli romani

Domani mattina, io e la mia famiglia, partiamo per un week-end a Latina.
Anche se breve, sarà un week-end di puro riposo e svago.
L'occasione è nata dal matrimonio di un cugino e grazie a questa possiamo godere di tre giorni lontano dalla quotidianità, ritrovare quegli spazi personali che ormai non esistono più, allontanare la frenesia degli impegni di ogni giorno, ma soprattutto vivere le persone che amiamo, profondamente, in ogni minuto ed in ogni istante della giornata.

(mirtilla 10/07/2008)

mercoledì 9 luglio 2008

Racconto Veloce..

Oggi sento Mirtilla, che non riesce a trovare l'ispirazione. Mi dice, sai Nick ho poco tempo e non so cosa scrivere...
Mirty tu sei la mia musa... ecco perchè ti dedico questo Racconto Veloce.

L'altro ieri... o porca miseria... dai non pestarmi il piede... passami il cacciavite... ti amo e non ti lascerò mai più... addio fra noi tutto è finito... e vissero.... FINE

martedì 8 luglio 2008

Fare l'amore con gli stivali di gomma..istruzioni per l'uso

Ciao a tutti,
stimolato da Mirtilla vi invito a prendere carta e penna, e seguire quanto vi dico:

- 1 andare al Castorama
- 2 con minimo 10 euro in tasca
- 3 pensare prima di quale colore comprarli (verdi o marroni, anche giallini.. molto english)
- 4 avvisare qualcuno che si tromba (indispensabile)
- 5 Tornare a casa
- 6 Spogliarsi completamente
- 7 ricordarsi i calzini.... vanno tolti
- 8 infilare lo stivale
-..... e al grido ..dammi la tua lumaca.. iniziare a fare l'ammmmorrre

provate e fatemi sapere..!!

Come si fa...

a scrivere qualcosa, dopo avere letto quello che Mirtilla con grande trasporto e sentimento ci regala. Momenti di vita, sensazioni, storie, favole e ..tanto amore..
Quando lo fai per favore , avvisa che metto gli stivali di gomma.

Bacio

Mio Angelo Custode!

Su di te non ho ancora scritto sul BLOG.
Ma la tua foto è esposta nella vetrina della mia cucina, da tre mesi.
E mi guardi dall’alto in basso, dal secondo ripiano, lì, vicino alla zuppiera di ceramica, quella che non ho mai usato, quella con otto ciotole abbinate e decorate con fiori gialli e blu.
Sai che sei l’unica persona al mondo che io ho dato per scontato, quella che nel bene e nel male è penetrata nel mio DNA e l’unica che io ho sempre sentito presente, dal giorno in cui sono nata?
L’ho capito solo l’11 aprile, quando tu hai lasciato questo mondo ed hai percorso il viale illuminato della vita eterna.
Ora dove sei?
Vicino all’uomo con cui hai diviso tutta la vita, quello che hai amato con tutta te stessa, quello con cui hai bisticciato, fatto pace e percorso un’avventura piena di sacrifici e difficoltà.
I tuoi racconti sono ancora impressi nella mia mente: quando a piedi, nel periodo della guerra, vi spostavate a piedi da Rimini a San Marino, per evitare i bombardamenti, tu, con in grembo mia madre; quando lavoravate la terra per il padrone e dividevate in troppe persone due piccole stanze; quando hai rubato un calzino ad un militare caduto, l’hai guastato e ne hai ricavato un abito per la tua bimba appena nata, quando ero piccola e tu mi portavi a letto, con in mano un ghiacciolo e mi chiedevi: “C’è un morsicino anche per me?”.
Il mese precedente all’esame di maturità, l’ho trascorso nella tua casa di montagna a Cà Romano
con quattro compagne di classe. Ho di fronte agli occhi l’immagine nitida dello studio, un’ampia stanza da pranzo, con un lungo tavolo ovale al centro e due enormi mobili con specchiera sulle pareti. I ripiani di tutti i mobili erano carichi dei libri di testo, dei quaderni, della cancelleria e dei fogli degli appunti e di manoscritti. Tutti i giorni dalla domenica al venerdì mattina, trascorrevamo il nostro tempo a studiare, scrivere, ma anche passeggiare, mangiare i manicaretti che ci preparavi, giocare a carte con te, che ci sfidavi a briscola, scopa o ci insegnavi a fare il solitario.
Ricordo ancora l’odore della spianata che tu ci preparavi!!! Fantastica.
I miei cassetti sono ricchi dei tuoi tesori: centrini, presine, grembiuli, strofinacci, tovaglie, camice da nottte, portatovaglioli … tutti impreziositi dal tocco creativo delle tue mani. I tuoi pizzi hanno fatto il giro dell’Italia, tutti li conoscono, in molti ne hanno ricevuto uno in dono.
Il giorno in cui ti abbiamo porto l’ultimo saluto, la chiesa era piena di gente; centinaia di persone che hanno stretto le nostre mani, hanno baciato le nostre guancie, sostenuto le nostre fronti e asciugato le nostre lacrime.
Anche oggi che sono passati diversi giorni, quando penso a te ed anche ora che sto scrivendo, piango.
Non per tristezza, ma per la gioia di averti avuto.
Gli ultimi giorni che hai trascorso in ospedale hai avuto la possibilità di incontrare tutte le persone a te care, quelle che ti hanno amato tanto. E’ stato il tuo saluto alla vita, il tuo dolce commiato dalla vita che ti ha vista appassionata e guerrigliera.
I tuoi occhi sono e saranno sempre il mio specchio e quando ti guardo dal basso verso l’alto e penso che avrei bisogno di te, mi sembra di avere un Angelo in Paradiso.

(mirtilla 08/07/2008)

venerdì 4 luglio 2008

Scrivere: una fatica nera.

Quando ho bisogno di pensare a me stessa, leggo o scrivo.
La lettura è un modo per addentrarmi dentro l’anima e capire, tramite i segni e la simbologia che le parole contengono, quello che io sono.
La scrittura è il mezzo attraverso il quale scruto dentro di me e riverso sentimenti ed emozioni sul foglio bianco, che così diventa l’altare della dea che rappresento.
Da un anno a questa parte ho perso il collegamento con la mia anima perché mi sono dedicata totalmente a curare le ferite ed i dolori che ho vissuto e causato.
Ho perso completamente il senso di appartenenza, la compassione per me stessa, la pietà, la tolleranza.
Ed ho smesso di scrivere.
La facilità con cui le parole solitamente escono dalla mia penna, ora arrancano come se stessero percorrendo una ripida salita.
Un amico mi ha detto che devo essere più assidua sul mio BLOG. E lo sarò, prometto.
Ma sarà una fatica nera.

(mirtilla 04/07/08))