venerdì 30 marzo 2007

Scrittori per caso..

Ciao a Tutti i ns. lettori.
Iniziamo oggi un lungo cammino che ci porterà alla realizzazione di un libro,
il cui titolo prenderà forma strada facendo.
Di certo posso già dirvi che sarà un racconto , tragicomico, paranoico, demenziale, sarà
di facile lettura , questo perchè io non riesco a leggere più di 10 righe al giorno, e la cosa
più interessante , lo pubblichiamo solo qui e a puntate...
Quante? Chi può dirlo.. sicuramente più di una e meno di un milione...
Un' altra novità sarà che non partiremo subito dalla storia, ma dai suoi partecipanti, i personaggi, gli attori, quindi troverete sul blog un introduzione per presentare vizi, pregi, difetti
ecc.. ecc...
Il racconto avrà come location, l'interno di un'azienda (scontato?) nò perchè forse proprio
quì i nostri personaggi danno il meglio il peggio ..e anche il culo!
Adesso Vi saluto, limite max di righe scritte raggiunto...
Ci vediamo i prossimi giorni...

mercoledì 28 marzo 2007

Un foglio bianco da riempire

Un foglio bianco da riempire e un cuore pieno da svuotare. E' tutto quello che possiedo in questo momento.
E' quello che ho e per ora tanto basta.
Un foglio pieno di parole non può trasmettere quello che il cuore contiene; la parola è uno strumento meraviglioso da usare per creare doni da regalare alle persone che amiamo: frasi, pensieri, messaggi d’affetto, d’amore, d’amicizia, di passione.
In questi giorni ho detto e scritto molte frasi dure e dolci, d’amore e d’odio, di conforto e di sostegno. Ho donato molte parole, quelle giuste e quelle più adatte alla persona alla quale erano destinate, così come il mio cuore le suggeriva.
Qual è la differenza fra dire e sentire, fra pronunciare una parola ed invece provare l’emozione che quella parola stessa fa vibrare dentro di noi. Che cosa facciamo per gli altri? Che cosa riusciamo a trasmettere?
E’ un momento per me difficile, uno di quei momenti in cui vorrei stare sola, fuggire da tutto e da tutti, vorrei potermi esprimere senza pregiudizi, potere dire tutto quello che sento dentro … ho rabbia da urlare, ho paura da tremare, ho passione da donare, ho parole da pensare …
Vorrei dire … ma non posso ..!!!!
Non riesco a comunicare le mie sensazioni, non posso trasmettere i miei sentimenti, non posso dire tutto ciò che vorrei dire …
La parola non è solo una parola; è una barca carica di significato che transita da un mare all’altro, è una barca alla deriva che vaga nell’immensità delle acque e non trova una spiaggia od un porto a cui approdare, è una vela sbattuta dal vento che non trova riposo, che lotta per non affondare, fino all’ultimo respiro, è un pedalò che solca gioioso le basse acque in mezzo al chiasso ed al vociare di mille parole, è un pesce che guizza, salta, respira, si tuffa, gioca con gli altri pesci e si gode la vita.

Una parola può essere determinante, può cambiare il corso degli eventi … E’ la parola che fa la differenza.
Parole come: “ti amo”, “ti aspetto”, “sono qui per te”, “voglio aiutarti”, “ascoltami”, “ti ascolto”, “dimmi cosa posso fare per te” … Oppure come: “non ti sopporto”, “vattene”, “ti odio”, “sei una persona insignificante”, “non ti voglio più vedere” …
Sono parole estremamente importanti, nel bene e nel male, sono gli angeli ed i demoni che vivono dentro la nostra anima …
In questi giorni ho sofferto per le brutte parole che ho detto, per la rabbia che ho esternato, per le difficoltà che ho dovuto superare …
Ho sofferto per le poche parole dolci che avrei potuto dire ma che non ho detto …

Il bivio è davanti a me, lo vedo e non so dove andare, quale strada imboccare. Destra o sinistra? Bianco o nero?
Scrivere, scrivere, scrivere … gettare inchiostro per imbrattare fogli e muri, con urla e parole vuote, per cercare un significato e dare al vuoto un nome ed un’anima.
Le anomalie della nostra vita sono le nostre scelte sbagliate, sono infilate nel cuneo del nostro inconscio, incastonate come pietre preziose, difficili da rimuovere, sono le parole che altri hanno detto di noi e che hanno inciso profondamente la nostra carne.
Sento la pesantezza delle parole che dico e che scrivo, piango per il dolore che ho provocato, rido per la gioia che ho donato.
Nel mondo esistono solo persone che si cercano e si incontrano e che si scambiano parole, esperienze, sentimenti ed emozioni.
Perché? Perché, vorrei sapere, non esiste la libertà di potere dire tutto quello che uno vorrebbe poter dire?
Solo lo scrittore può dire liberamente quello che pensa perché nascosto fra le parole messe in bocca ai suoi personaggi?
Solo il cantautore può cantare parole pesanti, addolcite da una meravigliosa melodia?

Uso il nostro Blog perchè voglio esprimere quello che penso e che ti voglio dire ... Forse a volte non sono capace o sono distratta da chi pretende la mia persona.
Ci hai dato tanto: gioia, affetto, presenza, attenzione, sostegno, riso, amicizia ....


Senza di te non saremmo gli stessi, quelli che tutti i giorni lottano per una partita che non è la loro e che vincono solo perchè sono loro, assieme, uniti e dove se si vince è perchè sono uno per l'altro...
Ti prego, non ci lasciare!

martedì 27 marzo 2007

mercoledì 21 marzo 2007

Racconto di Mirtilla: "..."

Erased

lunedì 19 marzo 2007

Eccitata ... o delusa???

Non so che dire.
Pensavo di tornare più eccitata di prima, invece ... no.
Erano mesi che desideravo conoscere più da vicino, magari toccare con mano, ed invece non sono stata soddisfatta come desideravo.
Sì, forse sono anche un pò delusa, perchè pensavo che sarebbe stata la coronazione di un sogno, invece sono tornata con più dubbi di quanti ne avevo quando sono partita.
Penso, a questo punto, di dovere meditare su tutta la faccenda per capire cosa veramente desidero e che cosa mi conviene fare ...
E, come faccio sempre, quando le cose si offuscano, lascio che tutta la mia energia fluisca liberamente, senza forzarla o guidarla, e le situazioni che prima erano ingarbugliate, si risolvono da sole, senza imposizioni.

That's all!
Mi

giovedì 15 marzo 2007

Il mio sogno ... si avvicina!!!

Sono felice ed eccitata ...
Domani vado a Bologna ...
Vado a informarmi sulla scuola che desidero frequentare ...

Mi sembra un sogno ... è il mio sogno ... da sempre!!!

Mi.

giovedì 8 marzo 2007

Oggi ho conosciuto una scrittrice..

Penso che non sia da tutti i giorni, conoscere una donna,
nel giorno della sua "Festa".
Oggi, tra un ansia e l'altra , tra un problema e l'altro,mi
giro e vedo una fonte di energia, che si avvicina e mi dice..
"sai una volta ho scritto un racconto.."
Maaaa daiiiiii!!! Fammelo leggere... lo prendo , io che leggo solo
le controindicazioni delle medicine, e cerco di concentrarmi, anche
se c'è una puzza di mimosa che mi fa venire un gran mal di testa...
1,2,3 inizia la lettura... Arrivo in fondo e mi dico.. cazzo è scritto da Dioooo!!
Merda , ho conosciuto una scrittice!! Lavoro con lei da anni e non lo sapevo...
A questo punto , mi chiedo non è che quella che sta davanti a me...è un supereroe?

mercoledì 7 marzo 2007

Amore ... oggi e ieri!

Oggi si dice “farsi una storia”. Ai miei tempi si chiamava “avventura”.
I tempi cambiano, le cose hanno un nome diverso ma la sostanza è simile.
Simile sì, non uguale!
Non uguale, perché oggi “la storia” viene analizzata, progettata e implementata come un programma gestionale.
Viene decisa a priori, con tanto di pianificazioni e tempi di sviluppo.
“Mi faccio una storia di 12 ore, o di 1 giorno o di 2 giorni”.
La nostra “avventura, invece, era improvvisata, capitava per caso, quasi una sorpresa.
C’era un po’ di corteggiamento, un uomo che cercava di conquistare una femmina … si va beh, in fondo lo scopo era lo stesso, è vero! Ma che fine hanno fatto oggi l’intrigo, la complicità, il desiderio di conquistare la propria preda, anche se solo per una notte, il gioco di sguardi, due parole provocanti sussurrate di nascosto, una palpata di sorpresa o un bacio rubato!
Oggi non si parla più, si scrivono SMS, non ci si tocca più, si inviano MMS!
Anche i baci si inviano tramite Messenger … E l’amore si fa on-line?
Non so! io sono vissuta all’epoca de “Il tempo delle mele”, di “Saturday night fever” e “Greese” e mi ricordo che si aspettavano le feste ed i balli, i “lenti”, per essere strette da un uomo, magari il più bello della compagnia, che naturalmente non ci filava neanche morte …
Quei 2 minuti della canzone si sperava che non finissero mai; erano 2 minuti di fantasie folli.
Quando poi ci si innamorava era la fine …
Era sufficiente persino che lui passasse e che noi lo si potesse anche solo vedere per 1 secondo … per essere contente!!!
Sì, oggi come ieri, l’Amore ha la faccia del nostro uomo, brutto o bello che sia.
Oggi come ieri le storie o le avventure sono attimi di incontro piacevoli ed eccitanti.
Che ci si parli o si chatti o ci si inviino SMS … ma che importa … la cosa fondamentale è fare l’Amore.

E' a casa!!!!!

Finalmente!!!
Lucio è tornato a casa ... dal 12 ottobre quando lo abbiamo ricoverato per leucemia acuta promielocitica e dopo essersi fatto 4 mesi di ospedale su 5 ...
Non ha ancora finito di curarsi ma siamo a buon punto ... Noi siamo tutti molto contenti ...
Voglio sottolineare che in questi mesi, all'interno dei reparti di Onco-ematologia e di Terapia Intensiva dell'Ospedale Infermi di Rimini abbiamo avuto modo di incontrare persone umane e disponibili, che affrontano il loro impegno con "Cuore" e con "Profondità d'Animo"... A tutto lo staff (medici ed infermieri) dei reparti va tutto il nostro affetto ed i nostri più sentiti ringraziamenti ...

Mirtilla