domenica 8 novembre 2009

Pensieri di una diversa

Ho in mano il suo Diario, una denuncia straziante e dolorosa di una disumana esperienza.
Strano come sia giunta a me. Io non conosco nessuna sua poesia, eppure mi trovo catapultata nella sua vita, nella sua anima, a condividere i suoi pensieri come fossero miei.
Mi confondo con i suoi momenti difficili, sfoglio una vita di sofferenza e di profondo terrore come se si districasse proprio davanti ai miei occhi.
Rifletto, mentre leggo, e penso all'umana follia che vive in tutti noi.
Chi è in grado di definirsi sano di mente, chi può asserire in tutta sincerità di essere "normale"?
Ma poi cos'è la normalità? e cos'è la pazzia?
E se non esistesse, quella normale follia che ci rappresenta, oggi non godremmo nell'estasi della tua poesia, non avremmo avuto le tue perle con le quali ornarci.
Grazie per la tua profondità, grazie per essere stata fra noi, poetessa delle anime afflitte.

Un pensiero per Alda Merini.